Rinnovabili, la Regione Puglia incentiva l’autoproduzione di energia

 

Concorrere allo sviluppo dell’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, abbattendo i costi della bolletta elettrica delle famiglie più vulnerabili.

 

Sono questi gli obiettivi dell’Accordo di collaborazione che l’Assessore allo Sviluppo economico, Attività economiche e consumatori, Energia della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, e il Presidente del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), Francesco Vetrò, hanno firmato giovedì scorso dando il via all’attuazione della Legge regionale 42/2019 che ha istituito il Reddito energetico.

 

Le famiglie meno abbienti potranno installare gratuitamente, mediante il sostegno economico di un Fondo di rotazione regionale, impianti fotovoltaici, micro-eolici e solare-termici sulle loro abitazioni. Grazie all’energia prodotta da questi impianti, le famiglie potranno coprire quota parte dei propri fabbisogni, abbattendo così i costi della bolletta.

 

L’Accordo prevede il supporto del GSE per la definizione dei requisiti tecnici del Regolamento di attuazione della Legge regionale e delle procedure finalizzate a individuare gli operatori economici idonei all’installazione degli impianti e i soggetti beneficiari della misura. Tra le attività di supporto, anche l’individuazione delle modalità di trasferimento al Fondo di rotazione regionale dei crediti maturati derivanti dalla valorizzazione dell’energia prodotta dall’impianto, ma non consumata, tramite il meccanismo di Scambio sul Posto gestito dal GSE. Questi crediti andranno ad alimentare il Fondo di rotazione regionale, permettendo così il finanziamento di nuovi impianti in favore di altri nuclei familiari vulnerabili.

“L’accordo con la Puglia, nato dall’ascolto della Regione e dei suoi protagonisti, consolida il nostro essere a servizio del territorio e ci consente di intensificare la promozione dei nostri strumenti utili all’attuazione del Piano Energetico Ambientale Regionale”, ha dichiarato l’Amministratore delegato del GSE, Roberto Moneta. “Il GSE, in linea con il suo ruolo strategico, continuerà ad accompagnare regioni virtuose come la Puglia nell’ideazione di politiche energetiche innovative, per uno sviluppo di sistema pubblico e industriale inclusivo, che rispetti il territorio, la salute dei cittadini e che contrasti la povertà energetica”.  

 

“Da sempre il Gestore dei Servizi Energetici, quale Istituzione preposta alla promozione della  sostenibilità, collabora e supporta gli Enti territoriali, le imprese e i cittadini, affinché il percorso verso la transizione energetica veda tutti protagonisti, e sia l’occasione per assicurare un sostegno anche alle fasce più deboli, specialmente oggi con il difficile momento che il Paese sta attraversando”, ha detto il Presidente del GSE Francesco Vetrò, ringraziando la Regione Puglia e ricordando “quanto sia importante, a tal fine, il ruolo propulsivo e di raccordo degli Enti territoriali”.

 

“L’Accordo sottoscritto oggi con GSE rappresenta un importante passo per avviare il Reddito energetico regionale, una misura finalizzata a sostenere in maniera concreta quella parte di cittadini che vive in una condizione di vulnerabilità, quella fascia di popolazione che oggi - a causa dell’emergenza sanitaria e della crisi economica in atto - è in aumento”, ha dichiarato l’Assessore Alessandro Delli Noci. “Sostenere le spese in bolletta delle famiglie più bisognose e promuovere l’energia rinnovabile sono i due obiettivi che intendiamo perseguire per contrastare da una parte le difficoltà di approvvigionamento energetico di tante famiglie in difficoltà, dall’altro per favorire la tutela dell’ambiente e uno sviluppo economico sostenibile”.

 

Per il monitoraggio, il coordinamento e la pianificazione delle attività, è prevista l’istituzione di un Comitato composto da tecnici del GSE e della Regione Puglia.

 

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