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Arriva da Strasburgo l’ultima approvazione al regolamento sulla classificazione per gli investimenti sostenibili. Eickhout (Verdi/ALE, NL): ”Tutti i prodotti finanziari che si dichiarano sostenibili dovranno dimostrarlo secondo criteri rigorosi e ambiziosi dell’UE”
Via libera alle nuove norme europee sulla finanza verde.
È arrivata ieri l’approvazione definitiva del Parlamento UE al regolamento sulla classificazione per gli investimenti sostenibili.
Il provvedimento, adottato dal Consiglio il 15 aprile 2020, stabilisce criteri uniformi per determinare se un’attività economica possa essere definita o meno ecosostenibile.
Il regolamento fa parte di un pacchetto di norme presentato dalla Commissione europea il 24 maggio 2018 come strumento attivo.
Il testo stabilisce sei target ambientali:
Se un attività finanziaria contribuisce ad almeno uno degli obiettivi, senza ovviamente danneggiare altri, può essere etichettata come “ecosostenibile”.
Se incompatibile invece con la neutralità climatica, ma considerata necessaria nella transizione energetica, l’attività sarà definita “abilitante” o “di transizione”.
Il nuovo impianto di classificazione della finanza verde europea si applica sia alle misure adottate dagli Stati membri e Unione che stabiliscono obblighi per gli operatori del mercato che ai partecipanti ai mercati finanziari. Gli operatori, che vendono prodotti finanziari e le grandi imprese con oltre 500 dipendenti, dovranno dichiarare in che modo e in che misura le loro attività contribuiscono agli obiettivi o se gli stessi vengono ignorati.
I primi criteri per le attività ecosostenibili dovrebbero essere pronti entro la fine dell’anno e riguarderanno i primi due target di mitigazione e adattamento. La scadenza per gli altri obiettivi è fissata per la fine del 2021. L’esecutivo UE aggiornerà regolarmente anche i criteri tecnici di screening per le attività di transizione e di abilitazione.
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